ATTIVITA' di AMPLIAMENTO dell'OFFERTA FORMATIVA
- conversazioni in lingua inglese (
VAI)
- counselling psicopedagogico (
VAI)
- debate (
VAI)
CONVERSAZIONI IN LINGUA INGLESE
Dall'anno scolastico 2010/11 il progetto formativo del nostro Istituto è arricchito di una significativa opportunità, finalizzata al potenziamento delle competenze e delle abilità comunicative in lingua inglese mediante l'affidamento di uno specifico incarico ad un docente di madrelingua inglese, con esperienza pluriennale e qualificata di insegnamento. La Direzione ha inteso porsi nella prospettiva indicata dalla Riforma delle scuole superiori.Il traguardo previsto per il percorso liceale propone, infatti, il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, emanato dal Consiglio d'Europa nei 2001.
Al termine del quinquennio, lo studente dovrà:
- essere in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione;
- essere in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l'interazione con un parlante nativo si sviluppi senza eccessiva fatica e tensione;
- saper produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti e esprimere un'opinione su un argomento d'attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
Le Indicazioni nazionali prevedono che si realizzino con l'opportuna gradualità anche esperienze d'uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l'utilizzo costante della lingua straniera. Ciò consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un'ottica interculturale. Le lezioni sono previste con cadenza di un'ora settimanale per classe e sono preparate in collaborazione tra gli insegnanti curricolari di lingua straniera e l'insegnante di madrelingua inglese, sulla base della programmazione generale concordata in sede di elaborazione del PTOF, con metodologia attiva che valorizzi le esperienze e gli interessi degli allievi, in modo da abilitare ciascuno a gestirsi con sicurezza in un'ampia gamma di situazioni già sperimentate, possibili e frequenti. Le verifiche di profitto nelle attività laboratoriali di conversazione in lingua inglese concorrono con le attività curricolari della disciplina ai fini delle valutazioni periodiche e finali.
A conclusione del primo anno di esperienza si auspica che ogni studente sia in grado di capire un interlocutore parlante la lingua inglese, nell'espressione orale non particolarmente veloce, e di farsi comprendere in situazioni di vita pratica e su oggetti di comune interesse. Nelle classi del triennio le competenze saranno gradualmente incrementate nella prospettiva della progressiva padronanza delle quattro abilità linguistiche di base (listening, speaking, reading, writing) sia in riferimento ai contenuti delle discipline dell'area scientifica, sia per l'eventuale certificazione esterna (previo specifico percorso di approfondimento). Particolare valenza questo insegnamento presenta anche per la preparazione personale in vista delle prove INVALSI, previste nel 5^ anno per l'ammissione all'esame di Stato.
COUNSELLING PSICOPEDAGOGICO
Nell'intento di offrire agli allievi e alle famiglie un servizio scolastico all'altezza delle aspettative manifestate in questi anni, la Direzione ha inteso qualificare l'offerta formativa con l'attivazione di uno
Sportello di Counselling Psicopedagogico.
Il progetto nasce, quindi, sperimentalmente con l'anno scolastico 2010/11 e viene avviato con l'incarico affidato ad uno psicologo counselor, con pluriennale e documentata esperienza maturata in prestigiose istituzioni scolastiche ed educative milanesi, nonchè come psicoterapeuta libero professionista.
Il dr. Stefano Monti assicura la sua presenza nell'Istituto, a cadenze prestabilite, e nelle classi per illustrare le finalità, i modi e i limiti di attuazione degli interventi, che in ogni caso sono finalizzati all'ascolto, alla consulenza, all'orientamento, nel rispetto rigoroso del segreto professionale anche nei confronti degli organi scolastici.
La proposta viene presentata anche alle famiglie ed agli insegnanti, nel corso del primo appuntamento comune dell'anno scolastico.L'attività di consulenza a favore dei richiedenti, previa prenotazione in forme riservate e rilascio di liberatoria da parte delle famiglie di allievi minori di età, viene assicurata in due appuntamenti mensili, in orario pomeridiano. In queste occasioni è offerta la possibilità di un confronto a quanti desiderino approfondire l'analisi sulle difficoltà di apprendimento, le dinamiche relazionali e, in generale, su quanto ha a che fare con gli aspetti cognitivi ed emotivi del percorso di crescita individuale.
In corso di anno scolastico vengono progettate ulteriori iniziative aperte al pubblico, quali ad esempio incontri con gruppi di allievi, genitori o docenti, su temi specifici, in base alle richieste avanzate per posta elettronica, o anche su argomenti ricorrenti negli incontri di ascolto.
Periodicamente, sul sito dell'Istituto, vengono ospitati interventi di riflessione proposti dallo stesso professionista su temi di interesse generale, suggeriti da circostanze prossime o da problematiche divenute attuali. Le famiglie degli studenti sono, dunque, invitate a prendere parte agli incontri di cui verrà data comunicazione, nonchè a restituire se interessate il modello di liberatoria.
DEBATE
Il
progetto 'Scoperta e Dibattito' è un'iniziativa pensata per incoraggiare gli studenti a confrontarsi e a formulare giudizi su questioni filosofiche e d'attualità.
Si ispira al modello della disputatio medievale, dove due squadre dibattono attorno a un tema: una 'a favore', l'altra 'contro'. E, come nelle antiche università medievali, anche la disposizione dell'aula riflette questa dinamica: i banchi sono collocati in modo che gli studenti di una squadra guardino quelli della squadra avversaria.
La competizione tra squadre incoraggia ciascuno a usare immaginazione e logica per elaborare gli argomenti migliori, mentre il docente segnala i meriti di ogni contributo e li raccoglie in un'unica sintesi conclusiva. Così facendo, l'esperienza assume anche un valore cooperativo: l'obiettivo non è infatti individuare il miglior oratore, ma comprendere tutti i lati di una questione e i punti di vista dei compagni, coinvolgendo spirito critico e empatia.
Ecco i punti di forza del progetto:
- La modalità interattiva e cooperativa del dibattito agevola studenti di ogni tipo di intelligenza a emergere e sentirsi protagonisti;
- Le questioni sono proposte in maniera chiara e comprensibile, il che facilita gli studenti a prendere parte;
- Il docente aiuta gli studenti a organizzare i loro pensieri in argomenti validi, dirigendo il dibattito senza mai sostituirsi a loro;
- La complessità dei temi è vissuta come sfida positiva: gli studenti si sentono più legittimati a esprimersi su questioni di principio, dove nessuno può dirsi 'esperto';
- La presenza di alternative secche risponde al desiderio, caratteristico dell'adolescenza, di 'posizionarsi per scoprirsi': scegliendo da che parte stare, quali idee e opinioni accettare o rifiutare, gli studenti capiscono meglio se stessi e i propri valori.
Il progetto si struttura in un incontro settimanale della durata di 1 ora, nell'arco di un trimestre.
Ad ogni incontro vengono sperimentate modalità di dibattito diverse.
I temi sono proposti generalmente dal docente e riflettono in parte il percorso fatto in classe nelle materie di Filosofia e Cittadinanza e Costituzione. Il docente accoglie proposte valide e interessanti degli studenti.